Riassunto dell’intero articolo
Paestum è nota in tutto il mondo per i suoi magnifici templi. Ma quando si arriva nell’antica città, si rimane affascinati già dalla cinta muraria: quasi 5 km di mura molto ben conservate che potevano essere alte 7 metri e che racchiudono il nucleo cittadino. Ci sono 4 porte principali di accesso poste lungo gli assi cardinali: Porta Sirena, Porta Giustizia, Porta Marina e Porta Aurea.
Oggi Patrimonio dell’Unesco, l’antica Poseidonia era una città fondata nel VII sec. a.C. da coloni greci provenienti da Sibari ed è molto probabile che ci fosse già un insediamento umano al momento dell’arrivo dei Sibariti. Sotto i Greci raggiunse il suo maggiore splendore prima di finire nelle mani dei Lucani prima (le cambiarono il nome in Paiston) e dei Romani poi. Conquistata da Roma nel 273 a.C. la città cambiò nome in Paestum e il suo splendore continuò anche in epoca romana fino a quando, secondo una testimonianza di Strabone, la zona iniziò a impaludirsi a causa del fiume Salso la cui foce iniziò a insabbiarsi. La palude iniziò quindi a crescere e l’insediamento urbano si ritrasse sempre di più intorno al tempio di Cerere fino a che i suoi abitanti decisero di abbandonare l’area nel IX sec. d.C.
Oggi potete respirare quasi 3.000 anni di storia camminando lungo la Via Sacra, riportata alla luce nel 1903, larga 9 metri e lastricata da grossi blocchi di calcare. Su entrambi i lati si trovavano le aree pubbliche o destinate al culto nonché le aree abitative del nucleo cittadino e il lastricato romano ricalca l’antico tracciato greco. Potrete osservare anche l’area del Foro, sistemata in epoca romana, rettangolare e fiancheggiata da altri edifici pubblici e religiosi. Sul lato nord del Foro si trova il cosiddetto “Tempio Italico”, probabilmente il Capitolium della città romana. Si tratta di un tempio esastilo, su un alto podio, preceduto da un’ampia gradinata con un semplice altare rettangolare.
Parco archeologico di PaestumMa indubbiamente ciò che più impatta il visitatore è l’area sacra: tre i templi dorici della città, miracolosamente giunti a noi in ottime condizioni. Il tempio di Hera è il più antico dei tre grandi edifici, appartiene alla prima generazione dei grandi templi in pietra: la sua costruzione è iniziata intorno al 560 a.C. Mancano i frontoni e la sala interna è divisa da una fila di colonne centrali, per questo per molto tempo si ebbero dei dubbi sulla funzione tanto che ancora oggi viene chiamato “Basilica”. Abbiamo poi il tempio di Atena, l’unico di cui si conosce con certezza la divinità a cui è dedicato, Atena appunto. Si trova a nord degli spazi pubblici ed è stato costruito sul punto più alto della città intorno al 500 a.C.
Ma il tempio in assoluto più grande e maestoso è il tempio di Nettuno, realizzato verso la metà del V secolo a.C. E’ costruito con enormi massi collegati tra di loro da semplici tasselli e senza malta: probabilmente proprio questa tecnica costruttiva ha permesso al tempio di superare terremoti e altra calamità. La cella interna era divisa in tre navate da due alti colonnati a due piani che si possono ancora ammirare, mentre il tetto era sorretto da travi in legno. L’attribuzione di questo tempio al dio Nettuno è ancora oggetto di dibattito: nel Settecento si pensava che, essendo il tempio più grande, fosse di sicuro dedicato al dio da cui la città Poseidonia prese il nome. Ma alcuni sostengono che il tempio fosse invece dedicato ad Hera, la divinità principale della città, e un’altra ipotesi vede il tempio dedicato al dio più importanti per i Greci, Zeus appunto.
Da segnalare, inoltre, il santuario di Hera, un antichissimo luogo di culto extramurario in prossimità della foce del Sele che si narra sia stato fondato dagli Argonauti e le molte necropoli che si trovano fuori dalle mura della città.
Vi consigliamo inoltre una vista al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, con i suoi reperti e soprattutto con le bellissime tombe dipinte, provenienti dalle necropoli come la celebre Tomba del tuffatore.
Area Archeologica (i Templi): aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 18.50). Presso la biglietteria di Porta Principale è attivo un servizio di guardaroba per il deposito di zaini, borse e bagagli.
Il Museo è aperto dalle 8:30 alle 19:30 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 18:50) – 1° e 3° lunedì del mese dalle 8:30 alle 13:40 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 13:00)
Visitare il sito ufficiale perché gli orari variano a seconda delle stagioni con chiusura anticipata nel periodo invernale.
L’area archeologica e il Museo sono chiusi il 1 gennaio e il 25 dicembre.
Biglietto da dicembre a febbraio: Intero 10,00€ – Ridotto ragazzi da 18 a 25 anni 2,00€
Biglietto da marzo a novembre: Intero 15,00€ – Ridotto ragazzi da 18 a 25 anni 2,00€
Puoi acquistare i biglietti online su Tiqets per saltare la fila ed assicurarti un posto. Inclusa audioguida di Paestum.
Biglietto annuale PAESTUM MIA (area archeologica + museo + iniziative incluse nel biglietto ordinario): 15,00€ – 7,50€
Il biglietto ha una validità di 3 giorni e include anche l’ingresso al parco di Velia.
L’ingresso al parco è gratuito la prima domenica del mese per #domenicalmuseo.
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RIDUZIONI
Chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 ha diritto alla riduzione del costo per tutte le altre agevolazioni consultare la pagina del MiBACT